Condivisione online di contenuti sui figli, I CONSIGLI DEL Garante Privacy.

Il fenomeno della condivisione online ripetuta da parte dei genitori di contenuti riguardanti i propri figli prende il nome di “sharenting” (da “share” -condividere- e “parenting” -genitorialità-)

Su questo tema il Garante Privacy è intervenuto richiamando l’attenzione degli adulti sulle possibili conseguenze della condivisione, ricordandoci che “postare foto e video della vita dei minori, magari accompagnati da informazioni come l’indicazione del nome, l’età o il luogo in cui è stato ripreso, contribuisce a definire l’immagine e la reputazione online”.
Per questa ragione, suggerisce alcune accortezze da utilizzare, nel caso in cui decidessimo di pubblicare immagini sui social e che potete trovare sul sito del garante:

 

  • “rendere irriconoscibile il viso del minore (ad esempio, utilizzando programmi di grafica per “pixellare” i volti, disponibili anche gratuitamente online);
  • coprire semplicemente i volti con una “faccina” emoticon;
  • limitare le impostazioni di visibilità delle immagini sui social network solo alle persone che si conoscono o che sono affidabili e non condividono senza consenso nel caso di invio su programma di messaggistica istantanea;
  • evitare la creazione di un account social dedicato al minore;
  • leggere e comprendere le informative sulla privacy dei social network su cui carichiamo fotografie, video, etc.

Il Garante, nel febbraio 2021, ha pubblicato un vademecum con “Consigli ai «GRANDI» per un utilizzo sicuro da parte dei «PICCOLI» che potete trovare  come documento allegato alla presente comunicazione

Allegati

MINORI-E-NUOVE-TECNOLOGIE-Consigli-ai-GRANDI-per-un-utilizzo-sicuro-da-parte-dei-PICCOLI.pdf